Quanto tempo ci vuole per cambiare lavoro? (E perché la risposta riguarda la tua felicità)
Una delle domande che mi viene posta più spesso, all’inizio di un percorso di career coaching, è:
“Ma quanto tempo ci vuole per cambiare lavoro?”
È una domanda legittima, comprensibile. Cambiare lavoro significa spesso uscire da una situazione che non funziona più: un ambiente tossico, un ruolo che non ci rappresenta, una quotidianità fatta di insoddisfazione, stress o stanchezza emotiva.
È naturale, quindi, che si cerchi una via d’uscita rapida.
Eppure, a questa domanda non esiste una risposta univoca.
Non perché non ci siano strumenti efficaci o strategie concrete — anzi, è proprio su questo che si lavora in un percorso di coaching. Ma perché cambiare lavoro, se fatto davvero con consapevolezza, è prima di tutto un processo di trasformazione personale. E ogni trasformazione ha i suoi tempi.
Il tempo del cambiamento non è mai solo cronologico
Cambiare lavoro non è come cambiare una giacca.
Non è un semplice atto pratico (aggiornare il CV, inviare candidature, sostenere colloqui), ma un vero e proprio viaggio identitario.
Chi sei? Chi vuoi diventare? Che senso vuoi dare al tuo tempo e alle tue competenze?
È qui che spesso introduco con i miei clienti una frase che sento molto mia, tratta dal libro Scopri le tue potenzialità del maestro Luca Stanchieri:
“La felicità implica la perseveranza faticosa, la fatica della scelta.”
Perché quando qualcuno si rivolge a me per cambiare lavoro, non sta cercando solo un nuovo contratto, un nuovo ufficio, un nuovo ruolo.
Sta cercando — spesso senza saperlo esplicitare — un posto nel mondo in cui poter essere se stesso. Un contesto in cui sentirsi riconosciuto, valorizzato, utile, felice. Il concetto di lavoro non può prescindere più dal concetto di felicità che, a mio avviso, devono andare di pari passo.
Ecco perché questa frase torna, sempre:
🔸 Cambiare lavoro è cercare felicità.
🔸 Ma la felicità non è mai gratis: comporta fatica, perseveranza, decisioni difficili.
🔸 Non si compra su un portale di annunci. Si costruisce, giorno dopo giorno, con scelte coerenti, con azioni coraggiose, con un lavoro su di sé.
Quanto tempo vale la tua felicità?
La domanda quindi si ribalta.
Non è più “quanto tempo ci vuole per cambiare lavoro?”, ma:
“Quanto tempo sei disposto a investire per costruire una vita professionale che ti renda felice?”
Ogni ricerca di lavoro — se autentica — implica tempo e fatica. Ma oltre questo tempo e questa fatica, c’è la tua felicità.
C’è un lavoro che ti somiglia, che ti stimola, che ti dà dignità.
E ancora, prima di chiederti “quanto ci metterò a trovare lavoro?”, prova a porti un’altra domanda, ancora più importante:
Sei davvero certo di sapere cosa stai cercando?
Spesso partiamo con l’ansia di ottenere risultati, senza aver ancora fatto chiarezza su chi vogliamo essere, in che direzione vogliamo andare, cosa davvero conta per noi.
Un buon percorso di career coaching inizia da qui: dalla costruzione di senso, prima ancora che dal curriculum.
Cambiare lavoro richiede strumenti. Ma ancora prima, richiede consapevolezza.
E la consapevolezza richiede tempo, scelte, perseveranza.
In cambio, offre felicità.
Se stai pensando di cambiare lavoro, ma non sai da dove cominciare, possiamo lavorarci insieme.
Ti aiuto a ritrovare direzione, strumenti e motivazione. Con metodo, ma anche con umanità. E non a caso uso la parola “umanità”. Non solo ho studiato alla Scuola di Coaching Umanistico, ma uno dei valori fondanti di persona e professionista è proprio l’umanità, in quanto fiducia incrollabile nell’essere umano e nelle sue potenzialità.
Jacopo Bagaglio – Career Coach
